Mobilità dolce

Che cos'è la mobilità dolce?

Ecomobilità, mobilità sostenibile, mobilità urbana... Tutti questi termini ti confondono un po'? Non preoccuparti, ti spieghiamo tutto.

Spostarsi in bici, in monopattino, in roller... che questa abitudine sia una tendenza o una necessità, rientra tutto in quella che viene chiamata "mobilità dolce”. E un po' di dolcezza fa sempre piacere, no?

Mobilità dolce: di cosa stiamo parlando?

La mobilità dolce rientra nella scia della questione sviluppo sostenibile. L'idea è quella di riflettere bene sulle modalità di trasporto che si utilizzano, in particolare in città. Ideazione di queste modalità di trasporto, gestione, incoraggiamento, organizzazione... per molti la sfida sta nella gestione e nella struttura del territorio. È vero che le collettività hanno un ruolo da svolgere, ma i vantaggi della mobilità dolce sono appannaggio di tutti: riduzione dell'inquinamento, aumento dell'attività fisica (con effetti benefici per la salute), gestione del tempo, qualità della vita…

Mobilità dolce: qual è la definizione?

La mobilità dolce, a volte chiamata mobilità attiva, si riferisce all'utilizzo negli spazi pubbligi di modalità di trasporto e di mezzi non motorizzati, come camminare, usare la bici, il monopattino, lo skate, il nordic walking, ecc... per spostarsi da un punto all'altro. Questo approccio alla mobilità pone l'accento sui mezzi di trasporto più rispettosi dell'ambiente, sani e sostenibili. La mobilità dolce favorisce la riduzione della dipendenza dall'automobile e contribuisce a diminuire l'impatto di carbonio, gli ingorghi stradali riducendo la circolazione delle automobili proponendo alternative alla macchina, le emissioni di gas effetto serra e l'inquinamento dell'aria.

Spesso i termini "mobilità dolce", "mobilità attiva" e "mobilità sostenibile" vengono utilizzati in modo intercambiabile, perché condividono obiettivi simili in termini di riduzione dell'impatto ambientale, di promozione di modalità di trasporto più sane e di diminuzione della dipendenza dall'automobile personale. Ci sono però alcune sfumature tra questi concetti:

Mobilità dolce:

Di solito la mobilità dolce si riferisce all'utilizzo di mezzi di trasporto non motorizzati, come la camminata, la bici, il monopattino, lo skate, il nordic walking, ecc... Le diverse forme di mobilità dolce pongono l'accento su modalità di spostamento attive, silenziose e con un impatto inferiore sull'ambiente.
La mobilità dolce può includere opzioni di trasporto individuali o condivise.

Mobilità attiva:

La mobilità attiva è un sottoinsieme della mobilità dolce e si concentra nello specifico sulle modalità di trasporto che richiedono un'attività fisica, principalmente il walking e il ciclismo. Incoraggia l'attività fisica come modo per spostarsi e rimanere in forma. Spesso la mobilità attiva viene consigliata per i suoi benefici sulla salute. Un motivo in più per iniziare!

Mobilità sostenibile:

La mobilità sostenibile è un concetto più ampio che comprende sia le modalità di trasporto dolci sia altri mezzi di spostamento rispettosi dell'ambiente, come i mezzi pubblici, i veicoli elettrici, il car-sharing, ecc...
Punta a ridurre l'impatto ambientale globale degli spostamenti minimizzando le emissioni di gas effetto serra, l'inquinamento dell'aria e il consumo di energia. La mobilità sostenibile pone l'accento sull'efficienza energetica, la riduzione del traffico e la gestione delle risorse in modo responsabile.

Riassumento, la mobilità dolce e la mobilità attiva si concentrano soprattutto sulle modalità di trasporto non motorizzate ed attive, mentre la mobilità sostenibile comprende una gamma più ampia di modalità di trasporto che rispettano l'ambiente, compresi i mezzi pubblici e i veicoli puliti. Tutti questi concetti puntano a favorire spostamenti più salutari e sostenibili.

Il treno rientra nella mobilità dolce?

Di solito il treno non è considerato un mezzo di trasporto che rientra nella mobilità dolce o attiva. La mobilità dolce o attiva si riferisce principalmente all'utilizzo di modalità di trasporto non motorizzate, come il walking, la bici, il monopattino, lo skate, ecc... che richiedono un'attività fisica da parte dell'utilizzatore.

I treni sono però considerati una forma di mobilità sostenibile grazie alla loro efficacia energetica, alla riduzione dell'emissione di gas effetto serra per passeggero/chilometro e alla loro capacità di ridurre il traffico. I treni elettrici, in particolare, sono considerati più rispettosi dell'ambiente perché possono essere in gran parte alimentati da fonti di energia pulita.

Mobilità o ecologia: nuove pratiche, nuovi mezzi di trasporto, nuove motivazioni

Alcune cifre fornite dall’INSEE (Istituto Nazionale di Statistica francese): in Francia i trasporti rappresentano il 43% del consumo finale di energia nel 2016, contro il 29% nel 1990. Questo significa la principale emissione di CO2, con il 30% delle emissioni totali. Su un tragitto quotidiano in media di 2 Km, l'automobile è il veicolo più inquinante, davanti all'autobus e alla moto. Si stima che in città inquini 4 volte in più rispetto che in autostrada. Provocando il 6% delle morti premature in Francia, le automobili e le loro particelle sottili ci ricordano che i platani non sono gli unici ad essere minacciati... Quindi tutti ottimi motivi per scegliere una modalità di trasporto più ecologica. E magari anche per passare al monopattino, un'alternativa reale ai veicoli urbani tradizionali!

Secondo la Réseau Action Climat (Rete francese per il Clima), si parla di mobilità sostenibile. Qui l'idea è quella di rimettere in questione uno stile di vita basato sugli spostamenti in automobile. Obiettivo: proporre soluzioni in grado di ridurre le emissioni di gas effetto serra ed altri inquinanti legati all'uso intensivo dell'auto individuale, interrogarsi sull'aiuto alla popolazione anziana o precaria, che non può più avere accesso alla macchina. Per proporre azioni concrete, la Rete si è basata in particolare su testimonianze ed iniziative molto convincenti.

Ci sono tantissimi motivi, e i mezzi di trasporto che si possono usare sono molti! 

Diminuzione dell'inquinamento dell'aria: le modalità di trasporto dolci, come il walking e la bici, non emettono inquinanti atmosferici nocivi e contribuiscono così ad una qualità dell'aria migliore e alla riduzione dei problemi di salute legati all'inquinamento.

Riduzione delle emissioni di gas effetto serra: la mobilità dolce contribuisce a ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) diminuendo la dipendenza dall'automobile personale, spesso alimentata da combustibili fossili.

Miglioramento della salute: il walking e la bici sono forme di esercizio fisico che favoriscono la salute cardiovascolare, la forma fisica e la riduzione del rischio di malattie legate alla sedentarietà.

Riduzione del traffico stradale e dell'inquinamento acustico: il passaggio a modalità di trasporto dolci può ridurre la pressione sulle strade, contribuendo così ad una circolazione più fluida.

Diminuzione dei costi: spesso i costi del possesso e della manutenzione di un'auto personale sono maggiori rispetto all'utilizzo di mezzi di trasporto dolci, fatto che si può tradurre in un bel risparmio alla fine dell'anno!

Convinto/a? Ecco le modalità di trasporto da adottare senza aspettare! 

Quando si parla di mobilità dolce si pensa subito alla bici. E un motivo c'è!

Andare in bici significa apprezzare una sensazione di libertà esclusiva, il piacere di scoprire i paesaggi, di visitare in un modo diverso un luogo o una parte della città, poter sfruttare le piste ciclabili, lontano dal traffico. Tutte piccole gioie che hanno un altro sapore su 2 ruote (o 4 per i più piccoli). Quindi ecco i nostri consigli per trovare il tipo di bici più adatto a te e per approfittare al meglio dei tuoi momenti ciclistici... Magari potresti anche pensare al ciclismo funzionale!

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"Mia moglie non ci credeva e mi ha chiesto se fossi impazzito, ma ho vinto la sfida. Ho 37 anni e sono direttore commerciale in Decathlon, dove lavoro da 11 anni, vi racconto la mia storia."

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Il monopattino è un alleato eccellente per una mobilità urbana sostenibile che punta all'utilizzo di veicoli puliti ed agili. Infatti, oltre a preservare l'ambiente, è anche pratico e discreto su brevi e medie distanze: leggero, pieghevole, moderno, il monopattino permette spostamenti pratici ed autonomi.

Infine, per i più scettici che dubitano ancora dei suoi benefici, il monopattino è sempre più apprezzato a livello culturale e sociale. Se ne vendono quasi un milione ogni anno e i comuni, come Montpellier o recentemente Parigi, ne fanno anche una promozione attiva per alleggerire il traffico urbano.

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Il bonus mobilità dolce in azienda

Il bonus mobilità dolce è una misura che vuole incoraggiare i lavoratori a scegliere modalità di trasporto più rispettose dell'ambiente per i loro tragitti casa-lavoro. In Francia, i datori di lavoro possono offrire questa possibilità ai propri dipendenti per incoraggiarli ad utilizzare mezzi di trasporto come la bici, il walking, il car-sharing o i mezzi pubblici:

• I dipendenti ricevono un bonus mensile o annuale esentasse.
• Questo importo può essere utilizzato per coprire le spese legate all'utilizzo di modalità di trasporto sostenibili.
• L'obiettivo è quello di ridurre la dipendenza dall'automobile privata e di favorire modalità di trasporto più rispettose dell'ambiente.
• Le modalità di assegnazione e di utilizzo dell'importo mobilità dolce possono variare in funzione dei Paesi e delle aziende.