Tutti gli atleti di ginnastica sognano le olimpiadi. diventare una campionessa di ginnastica non è cosi semplice richiede molto lavoro, sacrifici, passione, mettersi in gioco e superare i propri limiti.
“Non scappo da una sfida perché ho paura. Piuttosto corro verso di essa, perché l'unico modo per sfuggire alla paura è calpestarla sotto i tuoi piedi.”
NADIA COMANECI
Già dall'età di quattro anni inizia il lavoro in palestra. Imparare a conoscere il proprio corpo, le proprie attitudini e i propri limiti. La scoperta della tecnica d'attrezzo, lo sviluppo delle capacità coordinative e condizionali, la preparazione fisica, tutti elementi che costituiscono i fondamentali dell'allenamento. Allenarsi con costanza e determinazione con una frequenza precisa in base al livello di pratica, può contribuire a diventare sempre più sicuri e a superare i propri limiti, avendo padronanza dei propri gesti.
Assistere a competizioni, partecipare agli allenamenti collegiali, confrontarsi con altre atlete, provare nuovi elementi, immaginarsi in campo gara e avere voglia di mettersi in gioco. Voler vivere la ginnastica a 360° è l'energia giusta che occorre per affrontare i tanti sacrifici e difficoltà che ogni ginnasta si trova ad affrontare durante la sua carriera .
Le capacità motorie sono i pre-requisiti che permettono al soggetto di esprimere azioni motorie. Queste sono determinate geneticamente, sovrintendono a diverse abilità, le quali vengono affinate con l’esercizio e l’allenamento in modo da perfezionare costantemente il risultato finale.
Possiamo quindi dire che per diventare una campionessa non basta passione e duro lavoro,
ma anche l'aiuto di madre natura e un pizzico di fortuna.