L'orienteering

Scoprire l'orienteering

Correre va bene, ma pensare nel mentre è meglio?

Perfetto, ti presentiamo l'orienteering!

Se ti piace correre ma non hai voglia di continuare a girare in pista, abbiamo una soluzione per te. Soprattutto se vuoi arricchire le tue sedute sportive con un po' di logica, di riflessione e di presa di iniziativa.

 

Ti interessa? Allora ti raccontiamo tutto sull'orienteering.

Quali sono i princìpi e le regole di questo sport, quali sono i suoi benefici e come equipaggiarsi?

Per iniziare bene a praticare orienteering, segui la guida:

1/ Cos'è l'orienteering?

Come dice il nome stesso, la corsa d'orientamento, o orienteering, è uno sport in cui oltre ad effettuare un percorso nel minor tempo possibile, devi orientarti con l'aiuto di una cartina e una bussola.

Un nome piuttosto logico quindi, proprio come le sue origini: di base si tratta di una esercitazione militare nata in Scandinavia nel XIX secolo, ecco perché la combinazione di cartina, bussola ed esercizio fisico. Diventa popolare negli Anni '30 tra gli scout e gli insegnanti di educazione fisica, e si sviluppa poi a livello mondiale a partire dagli Anni '60. Oggi, insieme alla Francia che conta più di 200 associazioni, le nazioni più appassionate di orienteering sono i Paesi nordici, la Svizzera, l'Europa centrale e l'Europa dell'est.



Quindi come funziona l'orienteering, spesso abbreviato con C.O.?

Il principio è semplice: con una cartina e una bussola, devi correre a cercare delle lanterne indicate da un cerchio sulla cartina e da un telo triangolare arancione e bianco sul terreno. Quindi la sfida sta nell'unire la corsa, la lettura della cartina e la presa di iniziativa per scegliere il percorso tra una lanterna e l'altra. Quindi testa e gambe.

La corsa d'orientamento classica si basa su corse di media o lunga distanza in mezzo alla natura, ma lo sport si sviluppa e si evolve:

In bici, sugli sci, in kayak o camminando, in mezzo alla natura o in un contesto urbano, qualunque ambiente può ospitare una corsa e le cartine vengono reinventate ad ogni nuovo terreno.

Ecco la tua prima lezione come praticante di orienteering!

Orienteering

2/ Le regole dell'orienteering

Hai la cartina e la bussola? Allora si parte, ti spieghiamo come si svolge una corsa:

 

Quindi parti scoprendo la cartina, sulla quale è tracciato un percorso, con la posizione delle lanterne da recuperare in un ordine ben preciso..

In competizione, il cronometro scatta quando parti. Certo, siamo ad una corsa. Nelle prove classiche, le partenze avvengono a turno, con un distanziamento di uno o più minuti. Nelle corse nel tempo libero, la sfida si concentra sulla scoperta dello sport, quindi la corsa non è cronometrata.

Adesso l'obiettivo è quello di capire dove sei sulla cartina ed orientarla grazie alla bussola, per poi scegliere un percorso per arrivare alla prima lanterna.

Storicamente, una volta trovata la lanterna dovevi punzonare la casella corrispondente alla lanterna sul tuo cartellino testimone con una pinza provvista di una punzonatrice agganciata su di essa. Oggi, nella maggior parte delle corse, sia tempo libero sia gare, si usa un sistema di punzonatura elettronica che permette anche di conoscere i tempi di passaggio. Però la punzonatrice è sempre presente, in caso di guasto del sistema elettronico.

Dopo questa prima vittoria, è il momento di rituffarti nella cartina per scegliere il percorso verso la lanterna successiva.

Una volta trovate tutte le lanterne nell'ordine corretto e superata la linea di arrivo, non ti resta che tenere d'occhio i risultati: la classifica finale di una corsa è in funzione del cronometro e del controllo e della validazione del passaggio da ciascuna lanterna grazie alla punzonatura manuale o al chip elettronico che viene letto all'arrivo sul computer della GEC (Gestione Elettronica della Corsa).

Orienteering
consigli-bérangère-ha-provato-l'orienteering

Berangere ha provato l'orienteering

L'orienteering ti porta a galla dei brutti ricordi degli anni del liceo in cui eri sotto continua valutazione? Anche a Bérangère. Ma ha deciso di riprovare, qualche anno dopo, per testare per voi l'orienteering e tutti i suoi fantastici vantaggi! 

3/ Quali sono i benefici dell'orienteering?

Se sei combattuto/a tra l'idea di goderti uno sport all'aperto e i dubbi sul fatto di lanciarti all'avventura in mezzo alla natura, ti presentiamo i vantaggi dell'orienteering.



Ed il primo, ovviamente, è proprio quello di imparare ad orientarti, prendere le decisioni giuste e trovare il tuo percorso in un ambiente sconosciuto.

Secondo, oltre a stimolare le capacità mentali ed intellettive, l'orienteering è uno sport completo. In programma: cardio, resistenza, capacità respiratorie, lavoro muscolare e propriocezione. E tutto questo solo con una cartina e una bussola!

Infine, l'orienteering è anche un'occasione per godersi a fondo la natura in contesti molto vari e di instaurare facilmente nuovi rapporti grazie al dinamismo e all'atmosfera delle associazioni. È un ottimo modo per rigenerarti.

Orienteering

4/ L'orienteering è adatto a te?

Ti stai chiedendo se l'orienteering sia adatto a te? Ti presentiamo i diversi formati:

Per quanto riguarda la difficoltà, la federazione francese propone 6 livelli di corsa, dalla scoperta alla competizione estrema, con percorsi sempre più complessi. Oltre ad iniziare con delle corse adatte al tuo livello, eviterai anche brutte sorprese!

 

In funzione dei terreni o degli sport che preferisci, troverai il tipo di corsa d'orientamento più adatto a te:

Trail o camminata, running, in MTB, sugli sci o in kayak, l'orienteering si presta a tutti gli ambienti. Oltre ai formati classici di lunga o media distanza, l'orienteering propone sempre più varianti, come: gli sprint in città, le corse in coppia o in squadra a staffetta, i raid multisport… troverai sicuramente lo stile adatto a te.

 

Per evitare sorprese, consigliamo di consultare sempre il proprio medico.

5/ L'equipaggiamento necessario per praticare orienteering

Quindi, come equipaggiarsi per partire all'avventura? Partiamo con gli indispensabili:

Bussola Orienteering

LA BUSSOLA

A seconda del tuo livello, puoi iniziare con una bussola cosiddetta “a placca” o “placchetta” facile da leggere, oppure una bussola da pollice, più ergonomica e che puoi leggere mentre corri.

Porta-descrizione Orienteering

IL PORTA-DESCRIZIONE

Si usa in gara per inserire la descrizione dei punti in formato cartaceo fornita dall'organizzatore dell'evento. Permette di guadagnare qualche secondo prezioso e di avere una lettura confortevole durante le fasi di avvicinamento alle lanterne, evitandoti di dover aprire la cartina per leggere le descrizioni.

Porta-cartina-MTB-Orienteering

IL PORTA-CARTINA DA BICI

A seconda della versione della gara, ad esempio in MTB, avrai bisogno di un porta-cartina, per tenere le mani sul manubrio e poter maneggiare, orientare la cartina mentre pedali (eh sì, i tempi migliori si giocano con questi piccoli dettagli).

Calze e ghette da orienteering

LE CALZE E LE GHETTE PROTETTIVE

Nell'orienteering a piedi, oltre all'abbigliamento e alle scarpe adatti per correre in mezzo alla natura, usa anche le ghette o le calze rinforzate! In questo modo proteggerai la tibia e il polpaccio quando dovrai tagliare attraverso la vegetazione.

 

Una corsa in mezzo alla natura che stimola le capacità di ragionamento, ti permette di incontrare persone nuove e ti fa scoprire tanti paesaggi: ecco un primo riassunto dell'orienteering.

 

E tu, come hai scoperto l'orienteering? Condividi con noi le tue storie e le tue esperienze!

Maxim Orienteering

Maxim

Equipa comunicazione geonaute

Praticante appassionato di orienteering da oltre 10 anni e membro dell'associazione di CO del Tous Azimuts Douai! #5907NO

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