Le rotelle sono ormai un lontano ricordo, tuo figlio/a è abbastanza grande per andare in bici da solo/a. È il momento di insegnargli come circolare in bici. Per farlo, ecco qualche regola e qualche consiglio da seguire prima di lanciarsi direttamente in strada.
Ci siamo, è il momento giusto! Senti che tuo figlio/a è pronto/a per accompagnarti in bici in strada. Prima di lanciarti nella circolazione con le automobili, o anche con altre bici sulle piste ciclabili, sono necessarie alcune verifiche e alcune competenze.
Primi step: accertati che il/la giovane ciclista padroneggi bene la sua due ruote e che abbia l'età per poter circolare in strada.
Step successivi: insegnagli le basi del codice della strada e delle regole di circolazione. Per permetterti di affrontare questa grande tappa con serenità, ricapitoliamo tutto quello che occorre sapere prima di lanciarsi.
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È LA domanda giusta da porsi ancora prima di considerare la prima uscita in città con un bambino. Saprà reagire nel modo corretto per proteggersi dai rischi della circolazione e delle automobili? Padroneggiare alla perfezione il mezzo è quindi la conditio sine qua non per circolare in strada. Ci fermiamo 2 minuti e facciamo il punto sulle avvertenze:
Per accertarti che padroneggi la bici e che sia pronto/a per seguirti su una pista a doppio senso, pensa a tuo figlio/a sulla sua bici e rispondi a queste domande:
- È in grado di partire senza andare a zig-zag?
- Sa usare correttamente entrambi i freni e fermarsi su un punto preciso?
- Può segnalare facilmente con il braccio un cambio di direzione?
Il numero di risposte "Sì" ti permetterà di stabilire quanto padroneggia la bici.
Se tuo figlio/a non controlla ancora a sufficienza la bici, è meglio perfezionare l'apprendimento in un parco, in una stradina di campagna, in una zona con poco passaggio, in un'area pedonale o, per i bambini con meno di 8 anni, su un marciapiede con pochi pedoni. Sarà al riparo dalla circolazione, potrà adattare l'andatura in funzione della frequentazione e riuscirà così a sviluppare le sue sensazioni in bici.
Per la bici vale come per tutto il resto: prima si impara e meglio si padroneggia e si capisce tutto ciò che ne consegue. Riprendiamo le basi? Dai primi divertimenti su due ruote nel seggiolino per bambini, alle escursioni in famiglia sulla bici trekking, senza dimenticare la bici senza pedali, il riassunto degli step praticamente indispensabili della bici per i bambini:
I bambini non possiedono ancora le stesse capacità percettive degli adulti, quindi occorre aspettare che raggiungano una certa età prima di circolare autonomamente in città.
Un bambino non ha la stessa percezione del pericolo di un adulto: il suo l'angolo di visione è ridotto del 30% rispetto a quello di un adulto. Inoltre, un bambino con meno di 10 anni fa fatica ad avere consapevolezza dwella circolazione e, di conseguenza, di prendere le decisioni necessarie.
Non ha la facoltà di giudizio né le capacità necessarie per evitare gli ostacoli come i pedoni, gli altri ciclisti e la automobili. Non agisce in anticipazione e localizza molto male la provenienza di suoni e rumori.
Quindi, per questi motivi consigliamo di non lasciare mai circolare un bambino da solo in bici prima che abbia 10 (se non 12) anni.
Se ha meno di 8 anni, il bambino può andare a passo d'uomo sul marciapiede. A partire dagli 8 anni, puoi iniziare progressivamente a farlo/a circolare in strada e, per questo, la pista ciclabile è un buon allenamento.
A partire dai 6 anni, la pratica del ciclismo si diversifica: MTB, bici da corsa, bici trekking, BMX... Il/la tuo/a pilota più da figure sull'asfalto, sentieri fangosi o escursioni cittadine? Dalla bici tradizionale a quella più tecnica, dovrà solo scegliere!
La campagna e la città, due terreni di esplorazione per insegnargli a muoversi in bici in autonomia, al suo ritmo.
Muovendosi su una pista ciclabile, il bambino inizia a familiarizzare con i rumori della circolazione e con i principali cartelli stradali: stop, semafori, sensi vietati. Non serve insegnargli tutto il codice della strada, spiegagli quei cartelli che ha bisogno di conoscere a mano a mano che li incontrate.
Si può anche perfezionare l'apprendimento su strade di campagna. Ci sarà il vantaggio di insegnare al bambino a posizionarsi correttamente in strada. Potrai così spiegargli come tenere bene la destra, soprattutto in curva.
Se scegli questa possibilità, potrà essere utile fare un piccolo "briefing" una volta sul posto e spiegargli le caratteristiche del luogo. Potrai avvisarlo/a che, se dovesse passare un camion, dovrà prepararsi ad un possibile spostamento d'aria. In questo modo non sarà sorpreso/a da questa sensazione, anzi, potrà anticiparla.
Il/la tuo/a piccolo/a ciclista padroneggia la sua bici e riesce a tenere la destra? Non ti resta che spiegargli le regole della circolazione di gruppo in bici:
Il principio generale è quello di muoversi in fila indiana, a meno che il gruppo di ciclisti non sia composto da più di 8 persone: in questo caso ci si dovrà mettere 2 a 2. Ma mai più di 2.
Per spostarsi in completa sicurezza e non farsi sorprendere da una frenata brusca del ciclista che precede, è importante mantenere una distanza di sicurezza di circa due metri tra ciascuna bici.
– L’adulto «chiudi-fila» che è dietro al bambino deve spostarsi leggermente verso l'interno della strada: in questo i veicoli che arrivano da dietro potranno vedere la presenza del bambino e lo si potrà proteggere.
Nelle aree in cui si incrociano automobili, sarà particolarmente utile ai bambini conoscere alcuni gesti ed acquisire alcuni riflessi.
Per svoltare e superare, anche in questi casi l'ideale è che l'iniziativa sia tua. Tuttavia, se non dovessi poterlo fare, è importante sensibilizzare i bambini su queste regole. Puoi spiegargli che, per indicare alle macchine che vuole svoltare, il suo braccio funziona come la freccia. Deve sollevare il braccio dello stesso lato della strada dove vuole dirigersi.
In caso di sorpasso, dopo avere valutato la situazione, dovrà farlo sulla sinistra. - È possibile superare a destra se la circolazione è ferma e se ci si trova su una pista ciclabile. - Anche in questo caso, dovrà sollevare il braccio sinistro e, quando la strada è libera, spostarsi per poi girare.
In città, i bambini troveranno delle deroghe al codice della strada favorevoli per i ciclisti. Ad esempio: un semaforo rosso che si trasforma in "dare la precedenza" per svoltare a destra, oppure la possibilità di percorrere un senso vietato in una zona con limite di velocità di 30 km/h.
Tra gli obblighi più importanti per i ciclisti con meno di 12 anni: indossare il casco. Anche se questo equipaggiamento non è obbligatorio per i più grandi, è però vivamente consigliato.
Quando la visibilità diminuisce, al calare del giorno, con la pioggia, la neve o al buio, metti delle fasce riflettenti sui caschi, il tuo e quello di tuo figlio/a. Puoi anche pulire bene i catarifrangenti (fasce riflettenti) sui pedali o aggiungerne altri sulle ruote.
Campanello, gilet fluo, segnalatore di sicurezza, casco... Tra gli equipaggiamenti per migliorare la sicurezza e la visibilità degli apprendisti ciclisti ce ne sono molti indispensabili. Facciamo il punto sugli accessori di sicurezza in bici.
Viaggiare in bici in due con un bambino, bisogna prepararsi! Per rendere il tuo apprendista ciclista un vero conducente rispettoso della segnaletica orizzontale e in grado di fermarsi al semaforo rosso, dovrà prima padroneggiare bene la sua due ruote. Arriverà poi il momento della sensibilizzazione sulle regole principali: cartelli stradali, condizioni per superare a destra o a sinistra, obbligo di indossare il casco, svoltare... Conoscere gli obblighi e le regole principali gli permetterà di essere in sicurezza (e tu con lui/lei) ed anche di scegliere l'opzione migliore nel caso in cui dovesse prendere una decisione rapida. E tu, come hai preparato i tuoi bambini al divertimento della circolazione in bici?
Buon percorso a tutti!
Praticanti di bike to work avvertite. Runner in fase di progresso. Triatleta che se la cava.~Biliardo (francese) d'argento! ~Kids friendly.
#TeamDecath
