3/ I ponti di neve
Sui rilievi rocciosi (ghiaioni, morene ...), la neve generalmente non copre tutte le rocce. Camminando in questi ambienti, l'escursionista deve sempre tenere presente che una sacca d'aria, a volte profonda, può essere coperta da un "ponte di neve", più o meno solido.
Se il clima è rimasto molto freddo per diversi giorni, possiamo supporre che il ponte resisterà.
Ad ogni modo, è meglio aggirare i ponti di neve sospetti. E se non hai altre alternative, dopo aver sondato con un bastone, attraversalo lentamente, un passo per volta, camminando con leggerezza!
La cosa più prudente in fuoripista (racchette da neve, backcountry o scialpinismo) è farsi accompagnare da guide alpine. Esperti in nivologia, sanno come rilevare i rischi più comuni. Condivideranno con te le loro analisi e i loro pensieri per giustificare la loro decisione di cambiare itinerario o meta dell'escursione. Imparerai a stare attento in tutte le circostanze.
Se parti in autonomia, equipaggiati con l'essenziale trittico della sicurezza:
- ARTVA (apparecchio di ricerca dei travolti in valanga) - Sonda - Pala
Attenzione, non ha senso essere equipaggiati, se non si è formati!
L'uso di un ARTVA non può essere improvvisato, è necessita di una buona preparazione prima di partire, non esitare a chiamare un professionista prima di partire da solo.