Avverti il richiamo della racchetta e il campo da tennis ti sembra un ambiente accogliente? È arrivato il momento! Il momento di lasciarti tentare dal tennis.
Gli inglesi si sono ispirati ai francesi? Chi può dirlo?Tuttavia lo dice la storia del tennis, e questo prima che la pallina gialla conquistasse il mondo. Il campo da tennis ha dato il «là» allo Stile, dei "gesti" e dell'abbigliamento sportivo. Ma non si può ridurre tutto allo stile. Il tennis sviluppa la mira, la resistenza e la forza mentale, tre aspetti che permettono di spedire la pallina nel rettangolo di gioco. Signore e signori, fiato alle racchette!
Un gioco francese rivisto dagli inglesi
Discendente della pallacorda francese, il tennis nasce nel 1869 in Inghilterra, quando Harry Gem e i suoi amici formano a Leamington un club di lawn tennis, altrimenti detto tennis sull'erba. È la gomma che ha permesso tutto ciò. Cosa? Ebbene sì, prima dell'invenzione di questo materiale le palline, che erano in sughero e in tessuto, non potevano rimbalzare sul prato. Fastidioso per i nostri giocatori in erba.
E «tennis», esattamente, cosa vuol dire?
Questo termine trae origine dal gioco della pallacorda. Quando il lanciatore iniziava uno scambio, doveva avvisare con il termine francese «tenez! » (tieni!) che si è poi trasformato in «tennis». Vai a sapere perché.
La diffusione della pallina gialla
Nel 1877 viene organizzato il primo torneo di Wimbledon, dove si disputa la finale davanti a 200 persone, mica male.
Nel 1878, Dinard ospita il primo club di tennis esagonale. Nello stesso periodo, l'Australia, l'Irlanda e gli Stati Uniti colpiscono le loro prime palline.
Oggi è il secondo sport più praticato in Francia, con più di un milione di tesserati. Grandi e piccoli si cimentano in singolo (uno contro uno) o in doppio (due contro due).
Superfici e stili di gioco
Si può giocare a tennis tutto l'anno, indoor o outdoor.
Terra battuta: superficie lenta e ammortizzante, costituita da calcare e mattoni macinati, provoca un rimbalzo alto e richiede una tecnica irreprensibile.
Campo in resina acrilica: superficie dura, impegnativa per le articolazioni, permette di avere una velocità di gioco intermedia.
Erba naturale o sintetica: superficie rapida, facilita il gioco in attacco con un rimbalzo basso. A titolo informativo, il taglio dell'erba naturale è da 6 a 8 mm e viene fatto due volte alla settimana. Interessante, no?
Il campo da tennis è un rettangolo con lunghezza di 23,77 m per una larghezza di 8,23 m nel singolo e di 10,97 m nel doppio. In mezzo è diviso da una rete appesa a 0,914 m. Tutto ciò è rigoroso.
All'inizio della partita, un'estrazione a sorte stabilisce quale giocatore inizia e da quale lato del campo. I giocatori rimangono da una parte e dall'altra della rete. Il primo a colpire la pallina si chiama servitore. L'avversario è il ricevitore.
L'obiettivo è quello di provocare un errore da parte dell'avversario colpendo la pallina nei limiti del campo ed evitando di mandarla in rete. Un programma complicato.
Si vince un set quando si vincono almeno sei game con almeno due game di scarto. Se si ripete l'operazione, si vince la partita e si fa il pieno di autostima.
Il tennis è uno sport di precisione e di resistenza, con una dimensione psicologica importante.
Quando fai il tergicristallo in campo e colpisci la pallina gialla consumi circa 600 calorie all'ora. La massa muscolare si sviluppa, la coordinazione dei movimenti diventa più precisa e la concentrazione viene stimolata.
Per sostenere un gioco di gambe efficace, in particolare nelle fasi difensive, il cuore viene messo a dura prova, migliorando così le capacità cardiovascolari.
Avrai capito che il tennis richiede un autocontrollo e una condizione fisica che funzionano di pari passo.
Ti piacciono i bei movimenti a servizio della precisione? La tua forza mentale è in grado di resistere alle avversità? Non disdegni lo sforzo fisico… ? Attenzione, potresti essere tagliato per il tennis.
Però, prima di metterti la fascia tra i capelli e fare nuvole di polvere in campo, assicurati che non ci sia nessuna controindicazione e consulta il tuo medico.
Come minimo ti consigliamo di lanciarti nella pratica di questo sport con una racchetta da tennis (sì, non te l'aspettavi eh?), ma anche con delle scarpe adatte. Perché? Perché il tennis è uno sport con continui impatti che sollecitano molto le ginocchia. Quindi sarebbe bene accertarsi di avere un buon sostegno e un buon ammortizzamento.
Come scegliere la racchetta da tennis?
In funzione del tuo livello di pratica, tieni in considerazione questi elementi:
- Il peso, non deve essere né troppo leggera né troppo pesante, in modo da garantire un giusto equilibrio tra potenza, maneggevolezza e comfort. L'obiettivo è spossare l'avversario senza farti male.
- Il piatto corde, la corda, prendi un piatto corde medio (tra 630 cm2 e 645 cm2) che favorisce la potenza senza trascurare il tocco. Non ti resterà che cuocere a puntino il tuo rivale.
- La rigidità del telaio è importante, ma permette di avere più potenza a scapito del controllo. Sei alle prime armi? Prendi una racchetta piuttosto rigida, superiore a 67 Rahmen. Attenzione, il «Rahmen» non è una zuppa giapponese (ramen) ma un indice di rigidità. Che non ci siano malintesi.
Lasciaci un commento per condividere le tue osservazioni e le tue esperienze. La pallina è nel tuo campo.