Lo yoga per sviluppare il respiro e la flessuosità
Lo yoga è uno sport ottimo per eseguire un lavoro sulla sfera mentale e fisica: due punti irrinunciabili nel surf.
SVILUPPARE LA CAPACITÀ RESPIRATORIA E MIGLIORARE LA CONCENTRAZIONE
Come l’apnea, lo yoga è un vero vantaggio per controllare il respiro e mantenere il sangue freddo. Quando si va in panico sott’acqua travolti da un’onda, i battiti del cuore accelerano, il cervello è in allerta, subentra lo stress e, logicamente, si perde il controllo sulla respirazione. Avendo il controllo del respiro in situazioni critiche in surf è possibile controllare meglio le emozioni e agire in piena coscienza.
RAFFORZARE E RENDERE FLESSUOSO IL CORPO
Sul piano fisico, la pratica dello yoga permette di rilasciare le tensioni accumulate nei muscoli, diventare più flessuosi e rafforzare i muscoli profondi.
Sviluppando la flessuosità è possibile rendere il take-off molto più esplosivo ed evolvere sull’onda con molta più libertà di movimento e fluidità, e quindi guadagnare un po’ di tempo per eseguire più facilmente la successione di manovre.
Dopodiché, potenziando la forza muscolare e l’equilibrio eseguirai le manovre correttamente; particolarmente utile a questo scopo si rivelano le posizioni dello yoga Astanga.
MIGLIORARE LO STILE
Se il tempo a tua disposizione non ti permette di seguire regolarmente il corso di yoga, imponiti almeno da 15 a 20 minuti di stretching tutte le sere. Se non fai stretching regolarmente, constaterai un peggioramento nello stile di surf, che diventerà “rigido”. Se sei davvero rigido, surfa “dritto” anziché costantemente piegato sull’appoggio e otterrai uno stile di surf detto “rigido”. Sviluppando la flessuosità potrai, invece, adottare uno stile di surf più “rilassato” detto “loose”, anche molto più estetico.
Soprattutto, non dimenticare il riscaldamento prima e dopo l’uscita per evitare di avere i crampi in acqua.