Le persone più qualificate per parlare dei servizi nella pallavolo sono quelle che ne ricevono di più, quindi i giocatori nel ruolo di libero!
Antoine, libero ed appassionato di pallavolo, ci spiega i diversi tipi di servizio.
Nella pallavolo il servizio non è una questione secondaria, e ce ne sono talmente tanti tipi che è meglio rivederli un attimo per poter scegliere bene.
La battuta si è molto evoluta negli ultimi 30 anni, proprio come lo sport in sé. Oggi non vedrai più giocatori che servono a 6 metri dalla linea di fondo, con i piedi a terra, che colpiscono il celebre "sasso bianco" che all'epoca fungeva da pallone. Oggi il servizio è aggressivo, decisivo.
Come ti avrà sicuramente ripetuto il tuo allenatore: “la chiave della partita è un servizio ricevuto!!”. Quindi, per la squadra avversaria un servizio facile assicura una ricezione confortevole, l'alzatore può stare tranquillo e spingere la palla dove vuole, e speriamo di riuscire a murare!
Al contrario, un buon servizio limita moltissimo le possibilità dell'avversario di sorprendere il tuo muro e la tua difesa. O ancora meglio, l'ace diretto ed un punto gratis!
Ma quindi quali sono le opzioni per il servizio? Ce ne sono 4, ma non ti parlerò delle prime due. Giocando regolarmente a pallavolo in una squadra, non le vedrai più (o raramente) in campo: il servizio da sotto, il float, il jump float ed il jump spin.
Tu che hai già provato a ricevere questo tipo di pallone sai bene che può rivelarsi estremamente imprevedibile. Il lancio varia spesso in funzione dei rituali di ciascuno. Ma l'obiettivo rimane lo stesso: lanciare il pallone per colpirlo il più in alto possibile davanti a sé con un movimento secco e netto e con la mano aperta e ben ferma. Il pallone assume quindi una traiettoria molto tesa sopra la rete, prima di "galleggiare" in aria in modo imprevedibile. È questa traiettoria imprevedibile che spesso ti ha messo in difficoltà in ricezione, ma non affronteremo adesso questo argomento, stiamo parlando del servizio!
Alla fine si tratta di un “float” a cui si imprime più velocità e il salto permette al pallone di avere una direzione molto più aggressiva rispetto al float con i piedi a terra. Il jump float è un'arma formidabile perché puoi avere più precisione che non nel jump spin e quindi puoi mirare più facilmente dei punti strategici.
Lo svantaggio? Con questo tipo di servizio farai pochi ace perché è meno rapido rispetto al prossimo. Quindi ti chiederai perché utilizzare il jump spin? Semplicemente perché non puoi colpire un float a più di 120km/h!
Il jump spin è un missile.
Hai le spalle forti, un buon timing e un lancio di palla preciso? Allora lanciati! Parti lontano dalla linea di fondo, lancia il pallone leggermente in campo (di solito con la mano con cui lo colpirai), ad una buona altezza ed imprimigli un buon movimento di rotazione.
Usa poi il tuo celebre “sinistra destra sinistra” (ovviamente se sei destrorso) e dai il massimo, i ricevitori dovranno tenersi forte! Questo servizio potente lascia pochissimo tempo alla squadra avversaria per posizionarsi sotto al pallone. Ben piazzato, è un ace assicurato. Ma attenzione al rischio, il tuo allenatore potrebbe tirarti fuori se lo sbagli…
I vantaggi: è una bomba. Ti voglio raccontare un aneddoto che magari conosci già: durante la finale dei mondiali 2014 a Firenze l'Italia stava perdendo 24-21 contro gli USA. Zaytsev recupera il servizio a 24-22 e piazza 4 ace su servizi jump spin, permettendo così all'Italia di conquistare la vittoria.
Gli svantaggi: Perché sia una bomba è necessario assumersi dei grossi rischi. Infatti un jump spin senza potenza equivale ad un servizio da sotto (ok dai, sto esagerando!), un gioco da ragazzi per gli avversari.
Ecco, adesso sai quasi tutto sul servizio, contattami pure se dovessi trovare che manca qualcosa o se dovessi avere delle domande. Potrai trovarmi al negozio Decathlon di Arlon, ma ovviamente se non sei in zona e hai altri tipi di servizio o altre idee da condividere puoi sempre lasciare un commento in fondo a questo articolo!