Cos'è la marcia atletica? | DECATHLON

Che cos’è la marcia?

La marcia è una disciplina sportiva che rientra nella famiglia dell’atletica. Questa attività sportiva consiste nel camminare il più velocemente possibile per una distanza data mantenendo un contatto costante con il suolo. Richiede un equipaggiamento minimo e può essere praticata ovunque.

I grandi benefici della marcia

Il grande pubblico francese ha scoperto questa disciplina grazie a Yohann Diniz, punta di diamante di questo sport e campione del mondo, detentore del record di 38’08 su 10 km, ossia più di 15,7 km/h.

Questo sport, che richiede una certa padronanza tecnica oltre a risorse mentali e fisiche, è fonte di benefici per la salute. Come qualsiasi attività di endurance, favorisce la prevenzione delle malattie cardiovascolari e, grazie all’intensità richiesta, consente la regolazione del peso

La storia della marcia atletica

La marcia atletica è nata nel XII secolo in Inghilterra durante la marcia di regata alternata eseguita dai militari durante i loro viaggi. Le prime gare di marcia si svolgevano alla fine del XVIII secolo in Inghilterra.  Le prove duravano  diverse ore o addirittura diversi giorni.

La moderna marcia atletica è stata registrata per la prima volta nel 1908 ai Giochi olimpici. Ma la mancanza di regole chiare e un gran numero di irregolarità fece sparire dai Giochi nel 1928. Fu definitivamente ripresa nel 1952.

Le diverse gare di marcia

Come qualsiasi disciplina che dipende dalla Federazione internazionale di atletica (IAAF), le gare di marcia sono suddivise in più prove.

A livello nazionale, esistono le prove di 3.000 e 5.000 m su pista, e le corse di 10, 20 e 50 km su strada. A livello internazionale, le prove da 10, 20 e 50 km fanno parte dei Campionati mondiali, ma solo gli ultimi due rientrano nel programma delle Olimpiadi.

Come nel running, esistono prove di marcia ultra (da 150 a 450 km), vere e proprie sfide umane ancor più che sportive.

Le regole principali nella marcia

La marcia si basa su due regole principali:

- la prima impone alla gamba di appoggio di essere tesa dal momento in cui il piede tocca terra finché supera la linea del corpo.

- la seconda vieta tempi di sospensione, ossia uno dei due piedi deve sempre essere a contatto con il suolo

Il rispetto di queste due regole è garantito dai giudici che osservano a occhio nudo il passaggio dei podisti. In caso di mancato rispetto, espongono un cartellino giallo, e quindi un cartellino rosso. Se un atleta riceve tre cartellini rossi da parte di tre giudici diversi, è squalificato.

Raccomandiamo anche gli altri nostri consigli per la marcia

QUALI SONO I BISOGNI DEL MARCIATORE PRINCIPIANTE? | DECATHLON

QUALI SONO I BISOGNI DEL MARCIATORE PRINCIPIANTE? | DECATHLON

La marcia è un’attività sportiva che può essere praticata da tutti, a qualsiasi età. La marcia può essere praticata su qualsiasi strada relativamente pianeggiante, una pista di atletica o lungo il perimetro di uno specchio d’acqua.