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Quando ci si mette in acqua con il kayak, i protagonisti devono essere lo svago e il rilassamento. Tuttavia mettersi in mare non è cosa di poco conto ed è meglio porsi le domande giuste prima di avventurarsi.
10 domande da porsi prima di un’escursione in kayak in mare
Davanti a te: il cielo azzurro, il sole e il mare calmo. Ma come sarà tra qualche ora? In kayak, è fondamentale informarsi sul meteo – e non solo – per controllare se sarà bello o coperto. Innanzitutto bisogna sapere se è previsto vento, con quale forza e in quale direzione. Informati sulla condizione del mare, sulle correnti e sull’altezza delle onde.
È spesso sconsigliato fare uscite da soli. Ma se le condizioni sono buone e i criteri favorevoli, perché no?
In un’escursione in coppia, con uno o due kayak, si possono raggiungere distanze più lunghe che non in solitario. L’escursione in famiglia o tra amici, invece, è più destinata a lasciare bei ricordi che non a macinare km!
Per stabilirlo, tieni conto della tua condizione fisica il giorno dell’uscita e del livello di allenamento generale. In particolare, non sopravvalutarti mai: potrai così avere un buon ricordo della tua uscita!
È più sicuro tracciare il percorso su una carta marina: servirà a renderti conto delle distanze e degli eventuali itinerari bis.
I piaceri sono innumerevoli in kayak! Se la voglia del giorno è di fare una passeggiata a contatto con l’acqua gustandoti il paesaggio e osservando i fondali marini, basterà un’escursione di meno di 20 km. Porta con te il kit da snorkeling o un binocolo!
Per un’uscita più sportiva, il gioco si farà interessante a partire da 30 km. Regola sempre la distanza in base alla condizione fisica e al meteo.
Altra accortezza talvolta dimenticata: verifica che il percorso previsto non attraversi zone specifiche, come santuari marittimi o zone protette. È raro che la navigazione in kayak sia vietata. Talvolta, però, l’attracco e altre attività (pesca, immersione) lo sono. Approfittane per informarti anche sulla fauna da scoprire!
Dimentica qualsiasi uscita con indosso solo un costume e un aiuto al galleggiamento! È il miglior modo per diventare rossi come peperoni.
Come minimo, dovrai indossare un paio di pantaloncini, una T-shirt o una maglia anti-UV, oltre a un cappello e alla crema solare d’estate; mentre d’inverno serviranno una tenuta impermeabile e calda.
Una essenziale: acqua a sufficienza (2 litri a persona). Per un’uscita sportiva, porta con te snack veloci da mangiare, come le barrette ai cereali o le paste alla frutta. Per una passeggiata amatoriale, in cui il peso non sarà determinante, potrai portare un pasto al sacco.
È importante informare un familiare o un amico dell’uscita comunicando un orario limite di ritorno: in caso di ritardo, potrà allertare i soccorsi. Precisa anche il percorso previsto. Anche se fai un’uscita in compagnia!
Dipenderà dal percorso scelto. Se pensi di restare entro i 300 m, il minimo da avere è: un aiuto al galleggiamento, un kit di primo soccorso e un cellulare. Oltre questo limite, consulta la guida sulla dotazione di sicurezza obbligatoria in mare in base alle zone di navigazione.