Che cos’è il biliardo?

Che cos’è il biliardo?

Una disciplina sportiva dalle molteplici sfaccettature.

IL BILIARDO PUÒ ESSERE DEFINITO IN MOLTI MODI DIVERSI. CON LA SUA STORIA STRAORDINARIAMENTE LUNGA, PER ALCUNI PUÒ ESSERE UN HOBBY O UNO SPORT, E PER ALTRI UN’ARTE CHE RIUNISCE NUMEROSI TALENTI. PROPONIAMO LA NOSTRA DEFINIZIONE, CHE COME OGNI DEFINIZIONE TENDE A INCLUDERE E A ESCLUDERE. È IL NOSTRO SGUARDO SUL BILIARDO: SPORT DI PRECISIONE E STRATEGIA CHE CONSISTE NEL FAR MUOVERE DELLE BILIE SU UN TAVOLO CON UN RIVESTIMENTO IN PANNO E DELLE SPONDE LATERALI.

Albert Einstein, appassionato della disciplina lo riassumeva così: Il biliardo è l’arte suprema dell’anticipazione. Non si tratta di un gioco ma di uno sport artistico completo che richiede, oltre a una buona condizione fisica, il ragionamento logico del giocatore di scacchi e il tocco del pianista di concerto.

Non far mai decidere al caso

Impariamo il biliardo nella sua dimensione sportiva, anche a livello amatoriale. Il principio fondante da rispettare è: con la precisione del gesto, non far mai decidere al caso, provare a ridurre l’incertezza, migliorare nel controllo dell’incontrollabile, esercitarsi nella triadeimmaginare, prevedere, eseguire.

In questa prospettiva sportiva, l’approccio è rigoroso, come in ogni disciplina: nel calcio si gioca con un pallone, che non si deve toccare con le mani; nel tennis, si gioca con una racchetta su un campo definito da regole specifiche; nel golf o nel nuoto esistono altre regole ancora.

Lo stesso vale per la nostra definizione di biliardo. Oltre a regole più o meno precise su cui accordarsi, anche il materiale gioca la sua parte per non tradire il suo principio fondante: non far mai decidere al caso!

I “must”: bilie, stecche, tavolo, sponde

Per definire il perimetro di quello che chiamiamo biliardo, servono quattro elementi fondamentali: bilie, stecca, tavolo, sponde. Quindi, lo sport o l’hobby giocato senza uno di questi, non rientra nella nostra definizione di biliardo. Per esempio, il Carom (molto diffuso in India) si gioca con le dita, senza una stecca, e con delle piastrelle al posto delle bilie.

Esistono numerosi giochi, protagonisti di sagre o altro, che noi non consideriamo biliardo per quanto siano divertenti, piacevoli, stimolanti e possano autodefinirsi forme di biliardo.

Questi “must” – bilie, stecca, tavolo, sponde –, oltre a dover essere tutti presenti, devono rispondere a criteri specifici.

biliardo

Bilie 

Le bilie devono essere sferiche, omogenee e dure.

Si tratta di tre qualità indispensabili per garantire un rotolamento rettilineo.

Non è possibile giocare a calcio con un pallone da rugby: non sarebbe più lo stesso sport. Allo stesso modo, una gara di pétanque con palle che rimbalzano non avrebbe più nulla a che vedere con i principi di questo sport!

Stecca da biliardo

La stecca

La stecca da biliardo deve essere dritta. Come si potrebbe essere precisi altrimenti?

La stecca da biliardo è la tua racchetta. Non si gioca a tennis con una racchetta senza la giusta incordatura. A maggior ragione nel nostro sport di precisione, dove talvolta andare a segno è questione di millimetri!

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Il tavolo 

Il tavolo è senza dubbio il punto centrale. La sua lunghezza dovrà essere doppia rispetto alla larghezza. Le due metà del tavolo corrispondono a due quadrati. Questa geometria aiuta a prevedere angoli e rimbalzi ma anche a ritrovare i propri riferimenti quando si gioca su altri tavoli. Non ci sono campi da pallavolo triangolari...

Ma i tavoli da biliardo a forma di rombo, esagono o addirittura di banana esistono eccome! È la verità! È la verità! Alquanto bizzarro, ma questi aneddoti divertenti escono dal perimetro della nostra definizione.

Il tavolo dovrà anche essere piatto e orizzontale. Se non lo è, le bilie non seguiranno la traiettoria voluta. Un green di golf ondulato o un tavolo da ping pong approssimativo daranno risultati del tutto casuali sviando lo sport dal suo ideale.

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Le sponde

Le sponde sono ai lati del tavolo. Devono avere due caratteristiche principali: offrire un rimbalzo geometrico e non assorbire troppo l’"energia cinetica. Precisiamo.

Quando la bilia, bianca o battente, tocca la sponda deve ripartire con lo stesso angolo. Questo principio geometrico, se ben rispettato, serve a prevedere le traiettorie e anticipare i rimbalzi. Una sponda troppo morbida o troppo dura non creerà questo effetto, essenziale nel biliardo. Se a ogni rimbalzo la sponda rinvia la bilia in modo casuale, non si può più parlare del biliardo come sport di precisione!

Inoltre, non dovrà ammortizzare il rimbalzo della bilia. Se assorbe troppa energia cinetica e potenza trasmessa, a un certo punto le bilie si troveranno tutte a ridosso della sponda stessa; oppure percorreranno distanze minori. Se nello squash i pannelli hanno un pessimo rimbalzo, sarà difficile giocare. Lo stesso vale per il biliardo.

"Sport, svago o hobby: a seconda delle conoscenze e del livello del giocatore, il biliardo è uno tra i modi più sicuri e pacifici per incontrarsi, comunicare senza barriere sociali, senza distinzioni d’età o di genere, e per dimenticare, durante partite giocate all’insegna della lealtà, l’universo di problemi in cui siamo perennemente immersi".

Oltre a questi elementi tangibili, il biliardo è ricco della sua varietà: si gioca in tutto il mondo, a qualsiasi età, in gara o nel tempo libero, con un approccio tecnico o conviviale, offrendo un modo per integrare tra loro i vari punti di vista anziché escluderli.

Il biliardo, sport universale, nutre l’esperienza attraverso il superamento delle difficoltà e il piacere di assestare un buon colpo. Fonte inesauribile di equilibrio, invita a migliorarsi, prendere decisioni e condividere.

Il biliardo unisce. Intorno al tavolo, in famiglia o tra amici, indipendentemente dal livello di pratica, tutti si ritrovano con umiltà ed entusiasmo davanti alle infinite combinazioni possibili. La grande famiglia del biliardo... un altro modo di definire il biliardo. E, per te, che cos’è il biliardo? 

firma Corentin Biliardo

Corentin

Product manager biliardo

35 anni di passione per il biliardo. ~Professore di biliardo, biliardo d’oro.~Appassionato di surf e maratoneta.