SNOOKER

Che cos’è lo snooker?

Ti piace fare le cose in grande? Ti presentiamo lo snooker, il biliardo più grande

Tra le numerose varianti e i molteplici nomi del biliardo, lo snooker ricorre spesso. Ma che cosa ci aspetta davvero dietro questa parola? Se vuoi darti a tavoli imponenti e al conteggio dei punti, ti raccontiamo tutto sulle sue origini, sul materiale e sulle partite di snooker.

Le origini orientali di uno sport molto inglese

Oltre ad avere dimensioni abbastanza imponenti, lo snooker si caratterizza per le sue origini e la sua popolarità, soprattutto in Gran Bretagna.

Fin dalla sua comparsa nel XV secolo, il biliardo diventa uno sport apprezzato dai britannici, compresi i soldati delle guarnigioni indiane. Intorno al 1870, i militari inglesi, che sembrano trovare il tempo interminabile, aggiungono alcune bilie del biliardo americano alle 15 rosse della variante all’epoca detta piramide. Un po’ troppe, forse? Non c’è da preoccuparsi: lo snooker si gioca su un tavolo decisamente più grande rispetto al biliardo americano o al blackball (biliardo inglese).

Per lungo tempo associato alle élite inglesi, lo snooker ha conosciuto una nuova vita a partire dagli anni ‘60 del secolo scorso grazie ai Campionati del Mondo trasmessi in TV. Oggi, per provare lo snooker, consigliamo di rivolgersi a un club: sono infatti pochi i luoghi dove si può sperare di trovare lo spazio necessario.

Come giocare senza passare per una “matricola”?

Se in francese, parlando di biliardo, il “blu” è il gesso e anche un giocatore in erba, i militari che per primi giocarono a snooker hanno usato la parola in modo diverso. Diventata presto famosa tra i soldati, anche il nome di questa nuova variante trae origine dall’esercito inglese. Uno “snooker”, in inglese, è una nuova recluta, inesperta e facile da prendere in giro – un “blu”, in francese. In breve tempo, il termine viene usato anche per soprannominare i principianti fatti cadere in errore in partita; da qui, il nome Snooker del gioco.

Evitare gli errori per non regalare punti all’avversario è proprio uno degli obiettivi dello snooker, soprattutto nelle partite giocate in difesa. E per segnare punti o prenderne, il principio di base è abbastanza semplice, nonostante il numero di bilie:

ogni volta che si infila una bilia rossa (possiamo anche dire “imbucare” per non passare per matricole), si segna un punto e si tiene la mano. Per l’esattezza, si gioca una bilia di colore diverso, che vale da 2 a 7 punti. Se si riesce, si può riportare la bilia colorata al suo posto e giocarne una rossa.

E la parola “snook”? Indica una situazione in cui la bilia da giocare non è accessibile senza una sponda o un effetto. Si è incastrati, come delle matricole…


Materiale per andare più lontano 

Oltre al gesso, nello snooker serve del materiale adatto alle sue dimensioni spettacolari:

 - una stecca da biliardo. Più sottile dei modelli da biliardo americano, il cuoio (la punta della stecca che tocca la bilia) misura 10 mm, invece di 13 mm come nel biliardo americano. Spesso in frassino, ha una ghiera in metallo; e soprattutto si svita in due a ¾ della lunghezza.

 - La prolunga serve appunto ad allungare la stecca. In questo modo, sarà più facile giocare le bilie lontane dalla sponda.

 - Ancora troppo corta? Quando la bilia bianca è particolarmente distante dalla sponda, si potrà usare un supporto per guidare l’asta della stecca.

 - bilie, per l’esattezza 22: 15 rosse, 6 di altri colori e 1 bianca (detta “battente”).

 - Un tavolo, che è probabilmente più grande del salotto di un appartamento in centro città.  

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Mettersi alla prova con lo snooker 

Come anticipato, per giocare a snooker bisogna rivolgersi a un club: questa disciplina infatti non ha mezze misure. Con un tavolo da 3,57 x 1,78 m e 1.200 kg di peso, per giocare a casa, bisognerebbe quanto meno ripensare l’arredamento.

Le bilie, più piccole rispetto a quelle usate nella carambola (biliardo francese) e nel biliardo americano ma più grosse che nel blackball (biliardo inglese), hanno un diametro di 52,5 mm. Per ogni bilia rossa imbucata, si segna 1 punto, che diventano 2 se si infila la gialla, 3 per la verde, 4 per la marrone, 5 per la blu, 6 per la rosa e 7 per la nera. Non resta che contare i punti e tirar fuori il binocolo per prendere la mira!

Foto redattore Décathlon

Merwen

Redattore squadra decathlon

Fanatico dei playgrounds, appassionato di parquet, innamorato delle vasche e grande amante dello sport in generale.