1. I vantaggi del triciclo a 4 ruote
Il triciclo a 4 ruote è adatto per i bambini a partire da circa un anno di età.
Tuo figlio/a ha 2 anni: Vuoi accompagnare il suo sviluppo psicomotorio? Cosa scegliere tra bici senza pedali, monopattino, triciclo a 4 ruote o triciclo classico?
Bici senza pedali, monopattino, triciclo a 4 ruote o triciclo classico... Proporre ad un bambino di 2 anni nuove esperienza divertenti e sportive è un'ottima idea! Ma non si può acquistare tutto. Quindi, come vederci chiaro? Quali sono le differenze? Triciclo classico o triciclo a 4 ruote, quale permette uno sviluppo psicomotorio migliore? E per i tragitti quotidiani: bici senza pedali o monopattino? Quali sono i vantaggi di ciascuno di questi mezzi? Facciamo un riassunto per aiutarti a capire quale sarà in grado di accompagnare meglio tuo figlio/tua figlia nella sua ricerca di autonomia.
Il triciclo a 4 ruote è adatto per i bambini a partire da circa un anno di età.
Di solito il triciclo a 4 ruote è uno dei primi giochi su ruote che si propongono ai bebè. Si inizia ad usare il triciclo a 4 ruote intorno ad 1 anno di età, il fatto di saper camminare non è un prerequisito. Se tuo figlio non sa ancora camminare e il triciclo è adatto, potrà usarlo per sollevarsi in piedi. Oppure spingendolo come un carrello o anche per spostare i suoi pupazzi.
Meglio ancora, il triciclo a 4 ruote prepara ad altre forme di apprendimento! Spesso a casa il triciclo a 4 ruote è visto un po' un gioco come un altro, ma lo sapevi che ha dei grandi vantaggi psicomotori? Grazie alla stabilità su 4 appoggi, permette di acquisire diversi elementi necessari per l'apprendimento, in particolare, dell'uso della bici senza pedali. Permette di preparare la propulsione in avanti, ma anche di imparare a salire e scendere da un mezzo di locomozione.
E non è tutto! Il triciclo 4 ruote permette anche di imparare a sedersi su un mezzo di locomozione, a tenere il manubrio e girarlo a destra e a sinistra, a coordinare tutti i movimenti: testa, sguardo, parte superiore e inferiore del corpo. Fa anche venire voglia di andare da qualche parte, di spostarsi in modo diverso, aumentando così l'autonomia. Che grande vittoria passare da un locale all'altro a tutta velocità!
Si calcola che a 3 anni un bambino sia arrivato ad apprendere tutto ciò che serve sul triciclo a 4 ruote, ma questo non gli impedisce certo di continuare a divertirsi con esso. Occorre però fare attenzione “ai tricicli a 4 ruote troppo bassi, che andrebbero ad imporre una posizione "a rana"”, avverte Pauline Sterckeman, product manager B’twin Kids. Questa postura è sconsigliata per il futuro apprendimento dell'uso della bici senza pedali, perché impedisce il corretto allineamento di piedi e ginocchia durante il movimento.
Molto spesso la bici senza pedali è considerata la "primissima bici"!
Di solito la bici senza pedali viene proposta ai bambini intorno ai 2 anni. Ma ciascuno ha il proprio ritmo: può essere un po' prima o un po' dopo. Soprattutto è importante che il bambino sia già a suo agio nel camminare. Anche l'altezza deve essere sufficiente per avere entrambi i piedi ben appoggiati a terra quando è seduto sulla bici senza pedali. Ancora più importante: è necessario che abbia voglia di andarci, per vivere insieme dei bei momenti di complicità.
Proprio come il triciclo a 4 ruote prepara alla bici senza pedali, così quest'ultima prepara all'apprendimento in bici. Permette di isolare l'apprendimento dell'equilibrio senza doversi preoccupare della pedalata. In questo modo si spiana la strada all'apprendimento della bici senza usare le rotelle!
All'inizio il bambino, seduto sulla sella, si rende conto che la bici senza pedali può scorrere. Inizierà a camminare con prudenza. Karine Roulin, psicomotricista, spiega che in questo modo testa il proprio equilibrio con un appoggio monopodalico (ndr: peso ripartito su una gamba in appoggio) molto fugace. Slancia e solleva le gambe per spostarsi a ruota libera”. In questo modo prende piano piano sicurezza.
Quando il bambino cerca la velocità, perché permette di rimanere diritti, allora è pronto per la bici! La bici senza pedali aiuta molto lo sviluppo psicomotorio, inizia a fare capire lo spostamento e la voglia di muoversi. Offre al bambino una sensazione di libertà e di sicurezza.
A volte il triciclo può fungere da passeggino.
Il triciclo si può proporre ai bambini a partire dai 2 anni e mezzo, quando la coordinazione è matura e permette di effettuare il movimento di pedalata. Se è un triciclo evolutivo, con un'asta amovibile per dirigere il bambino, allora si potrà introdurre ancora prima. Il triciclo diventa quindi un passeggino, ma un po' più dinamico.
Purtroppo no, questo a causa della posizione del bambino sul triciclo con le "gambe tese" in avanti. “I pedali sono sulle ruote anteriori, spiega Pauline Sterckeman. È un movimento vagamente simile a quello della pedalata, ma non è assolutamente lo stesso movimento che si effettua in bici”. Karine Roulin aggiunge che “questa posizione effettivamente non permette la corretta comprensione del movimento utile sulla bici”.
Quindi il triciclo va preso prima di tutto come un gioco... perfetto per trasportare pupazzi e bambole! Per prepararsi alla bici, si può benissimo associare alla bici senza pedali.
Riassumendo, dipende tutto dallo stadio di sviluppo del bambino e da ciò che ci si aspetta dal mezzo di locomozione. Come abbiamo detto, il triciclo è un giocattolo. Il triciclo a 4 ruote può avere aspetti sia divertenti sia psicomotori. Si può iniziare molto presto ad usare il triciclo a 4 ruote, non appena il bambino è in grado di sollevarsi sulle gambe. Per il triciclo, il bambino deve avere abbastanza potenza nelle gambe da permettere la pedalata. Altrimenti, si può comunque usare con una barra da spingere, per un'alternativa alla passeggiata in passeggino per i bambini che sono bene in grado di sostenersi.
Anche il monopattino può sviluppare la psicomotricità dei più piccoli.
Spesso il monopattino viene dato molto presto ai bambini. Si parla di un apprendimento dai 18 mesi ai 2 anni. Il bambino, con entrambi i piedi sulla piattaforma, le mani sul manubrio... e la mamma o il papà che spingono il tutto con la schiena incurvata.“Per poter iniziare ad usarlo, il bambino deve avere acquisito la capacità di camminare in modo stabile, almeno da qualche settimana” spiega Valérie Wauters, Responsabile prodotto monopattini bambini di Oxelo. “Altrimenti il bambino potrebbe sentirsi frustrato”.
All'inizio viene spesso visto come un giocattolo da usare dentro casa, ma anche in questo caso si deve pensare al casco! -., diventa poi un prodotto da usare all'esterno, per diventare una vera attività fisica all'aperto. Si trasforma poi in un mezzo di spostamento urbano, perché è adatto a tutte le superfici della città: asfalto, cemento, ghiaia o parco...
Il monopattino a 3 ruote (2 ruote davanti e una dietro) è l'ideale per permettere ai bambini di provare la velocità, ma con la stabilità. È leggero e manovrabile, e all'inizio sollecita meno l'equilibrio rispetto alla bici senza pedali. Inoltre, non occorre fare sforzi per portarlo. Infatti i più piccoli possono vedere il peso come un ostacolo.
Il monopattino ha un apprendimento molto intuitivo, diverso e complementare a quello della bici senza pedali. Secondo Karine Roulin, “il monopattino può essere un passaggio intermedio, perché insegna la dissociazione necessaria tra le 2 gambe e l'importanza dell'appoggio monopodalico”. Inoltre, il fatto di essere in piedi permette di lavorare l'equilibrio e la coordinazione oculomotrice in modo diverso.
Per i genitori pragmatici o indecisi, esistono diversi gioiellini tecnici che permettono di proporre al bambino prima un triciclo a 4 ruote, poi una bici senza pedali ed infine un monopattino. In questo modo, il mezzo di locomozione segue l'evoluzione del bambino in un attimo.
Oltre all'apprendimento dell'equilibrio, il monopattino prepara al movimento di rotazione, quindi insegna a girare. All'inizio, il bambino va diritto ed impara piano piano a girare. Impara la coordinazione dei movimenti. Valérie Wauters, junior scooter product manager di Oxelo, spiega: “La parte superiore del corpo si coordina con quella inferiore. Gli occhi si coordinano con gli arti, come in bici. Per arrivare alla fine a coordinare tutto il corpo.”
La facilità di apprendimento del monopattino permette al bambino di sviluppare la sicurezza in sé stesso. Gli consente anche di sperimentare una sensazione di libertà e di indipendenza. Sì, l'ergonomia dei monopattini a 3 ruote gli consente di dominare più facilmente le sue paure. Sicuramente vedrà il grande orgoglio nei tuoi occhi mentre continuerà per la sua strada con un enorme sorriso sulle labbra.
Inaspettato! Sapevi che “il monopattino aiuta anche ad imparare a leggere e a scrivere”, afferma Valérie Wauters. “Permette di connettere gli occhi ed il cervello, oltre al movimento della mano per la scrittura”.
In funzione delle marche, è semplice trovare monopattini con un prezzo accessibile, circa una ventina di euro. Puoi anche aggiungere un cestino da agganciare al manubrio per trasportare un pupazzo. Oppure scegliere un modello con le ruote anteriori luminose. Tutto per motivare tuo figlio/tua figlia a muoversi sempre di più!
Bici senza pedali, monopattino, triciclo a 4 ruote e triciclo classico hanno tutti i loro vantaggi… ad età diverse! Dipende se si vuole proporre al bambino un giocattolo, se lo si vuole accompagnare nello sviluppo o se lo si vuole preparare all'uso della bici. Tutti questi mezzi si possono introdurre uno dopo l'altro, a mano a mano che il bambino si evolve e secondo le tue percezioni. Avendo avuto la possibilità di esercitarsi con il triciclo a 4 ruote, a 2 anni, il monopattino e la bici senza pedali sono particolarmente adatti e preparano all'uso della bici.
E tu, quando e come hai introdotto questi mezzi nella vita di tuo figlio/tua figlia?
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