Gioia, svago, competizione: piaceri condivisi in famiglia!
Il biliardo va bene anche per i bambini?
Tavoli grandi, stecche lunghe e la scarsa conoscenza di questo sport possono essere un freno per i genitori. Ma non per i nostri figli. Per loro, non ce ne sono – a condizione che si divertano. Si adattano. Non è forse questa la felicità? Animati dalla voglia, dalla gioia e dal piacere: sono capaci di tutto!
Per esempio, Louis, 8 anni, segue le orme del suo papà, di cui è molto orgoglioso:
“Gioco a biliardo da quando ho 4 anni. Mio papà fa le gare. E questo mi fa venire voglia di giocare”.
Anche Jean-François, che ha iniziato a 13 anni, ha voluto fare come il padre.
Tutti i mercoledì, Louis si allena per 2 ore e intende partecipare presto alla sua prima gara di biliardo francese a 4 biglie.
“Appena compio 9 anni, inizio a fare gare di biliardo a 4 biglie”.
Conosci il biliardo francese? Un tavolo senza tasche (buche) con 3 biglie: 1 rossa, 1 gialla e 1 bianca. L’obiettivo: colpire, con una biglia, le altre due. Questa disciplina può essere difficile e, all’inizio, è più facile usare «4 biglie». La biglia extra è blu. La regola è sempre la stessa ma le possibilità di riuscita e il divertimento sono maggiori. Per esempio, con la biglia bianca, si può toccare la rossa e la gialla, oppure la rossa e la blu o anche la gialla e la blu.
Avviso ai principianti e ai bambini: il biliardo a 4 biglie fa per voi!
Non c’è dubbio! Giocare a biliardo in famiglia è garanzia di gioia e svago! In altre parole, un grande piacere condiviso!
“Sono contento perché giochiamo molto in famiglia. Ci divertiamo. Mi dà gioia. Mi alleno per mettere a segno i tiri. Non si deve smettere se non si riesce. La parte più difficile, per me, è la concentrazione”.
Il biliardo si condivide anche a scuola. I compagni fanno domande e, per Louis, è l’occasione di far scoprire la sua passione.
“Quest’anno, durante un’esposizione a scuola ho parlato del biliardo e di mio padre, che è Campione di Francia. Sono felice e orgoglioso di dirlo. In effetti, ne parlo sempre”.