Come è fatta una pallina da golf?

Come è fatta una pallina da golf?

Inizialmente era una sfera di legno, poi in cuoio cucito ripieno di piume, passando per il lattice per arrivare alle tecnologie e ai materiali moderni, la storia delle palline da golf è ricca tanto quanto lo sport che le utilizza.

Elemento indispensabile per giocare a golf, la pallina, una sfera con diametro di circa 43mm, è un condensato di tecnologia e suscita la curiosità di tutti i golfisti.

Le hai in tasca tutto l'anno, le segui con il naso per aria e le raccogli in fondo alla buca, ma sai davvero come sono fatte le palline da golf?

La pallina da golf in cifre:

45,93 : È il peso in grammi delle palline utilizzate per le competizioni.
42,67: È il diametro minimo in millimetri di una pallina da competizione.
Tra 300 e 500: è il numero di fossette che ricoprono le palline da golf.

Da cosa è composta una pallina da golf?

Prima di tutto occorre fare una distinzione tra le palline 2 pezzi e le palline multipezzo (3 pezzi e oltre).

Le palline due pezzi, di solito meno care rispetto alle multipezzo, sono composte da un nucleo e da una struttura esterna, mentre le palline multipezzo aggiungono uno o più strati intermedi

Come incide ciascun pezzo sulle performance della pallina?

1) Nucleo: pezzo centrale della pallina, in gomma polibutadiene.
Vero e proprio motore della pallina, si deforma moltissimo al momento dell'impatto per restituire l'energia dello swing ed imprimere distanza alla pallina.

Per conoscenza: Più il nucleo è grande, più il motore sarà potente e quindi maggiore sarà la distanza. Attenzione però, più il nucleo è grande più gli strati intermedi sono sottili.

2) Strato intermedio:
Ottimizzatore delle performance della pallina, lo strato intermedio permette di regolarne con più precisione le caratteristiche. In questo modo si possono bilanciare la distanza, gli effetti, la sensazione al tocco. Variabile di regolazione, modifica la durezza del nucleo per creare il miglior rapporto distanza/morbidezza/controllo.

3) Struttura esterna:
In Uretano (più morbido) o in Ionomero/Surlyn (più duro), la struttura esterna garantisce l'aerodinamica della pallina in volo.
Dopo la deformazione del nucleo all'impatto, la pallina torna alla sua forma originaria in aria, per ridiventare la sfera che conosci.
Il ruolo della struttura esterna è quindi quello di garantire una traiettoria fluida in aria, giocando su diversi parametri (portanza, trascinamento, effetti, angolo di traiettoria).

Breve glossario della struttura esterna:

Fossette: Le palline da golf sono ricoperte da un numero di fossette che va da 300 a 500. 
Se la tua pallina da golf fosse un aereo, le fossette sarebbero le ali. La geometria ed il numero permettono di regolare l'altezza della traiettoria della pallina, di aumentarne la portanza (azione di contrastare la gravità) e di ridurre l'effetto di trascinamento per aumentarne la permanenza in aria (carry per i puristi).

Uretano: Più morbido al contatto, l'uretano permette di avere più aderenza facilitando così la presa di effetti (backspin), per un controllo migliore. Questo materiale è molto sottile, quindi permette di avere una regolazione più precisa dell'equilibrio della pallina tra gli spessori della struttura esterna, gli strati intermedi e il nucleo.

Ionomero (Surlyn): Di solito meno caro, il Surlyn resiste meglio ai tagli rispetto all'Uretano, permettendo così una maggiore durata alle palline da golf.

Adesso sai cosa si nasconde sotto alle fossette delle tue palline da golf.