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L’attrezzatura per la fotografia acquatica è spesso costosa. Per questo motivo, è meglio programmare con un po’ di anticipo l’ingresso in acqua, a maggior ragione se la fotocamera è nuova. Acqua, sale, sabbia, vento e pessime condizioni climatiche possono essere pericolosi per la fotocamera. In considerazione di ciò, è fondamentale avere cura delle guarnizioni impermeabili controllandole prima di immergersi in acqua per evitare danni all’attrezzatura Le guarnizioni non devono essere ingrassate sistematicamente prima di ogni uscita. Infatti, un eccesso di lubrificante può danneggiare l’impermeabilità e favorire i depositi di polvere. Indipendentemente dal punto di immersione, da un’imbarcazione o dalla riva, è indispensabile avere una cassa di trasporto.
La cassa deve essere di taglia standard per essere custodita al riparo in una imbarcazione (sotto i rack destinati alle bombole). Sulla spiaggia, bisogna prestare maggiore attenzione alla cassa per via della sabbia che potrebbe introdursi. Al fine di limitare lo stress durante l’immersione, è importante preparare nel modo giusto l’attrezzatura (fotocamera, cassa, flash...) verificandola prima di ogni immersione per evitare cattive sorprese una volta sott’acqua, come danni o smarrimento. Questo permette inoltre di verificare lo stato della batteria, il corretto collegamento di tutti i cavi o anche la presenza della scheda di memoria...
Scattare foto subacquee richiede un po’ di tecnica e di sicurezza. Per questo è preferibile fare le prime esperienze in prossimità del litorale. Effettivamente, scattare foto subacquee significa innanzitutto immergersi!
Sentirsi a proprio agio sott’acqua è un fattore importante che si traduce in un corretto utilizzo del GAV e quindi nella capacità di mantenere l'assetto sott’acqua.
È inoltre importante tenere al corrente gli altri componenti del gruppo quando si vuole fare fotografia.
Effettivamente, questo tipo di esercizio obbliga a fare più pause e quindi a fare meno attenzione a tutto quel che accade intorno a sé. È quindi importante essere prudenti. Nonostante la propensione a restare sott’acqua per avere un approccio migliore con le specie marine, tieni conto dell’ambiente che ti circonda per non danneggiarlo. Scattare foto subacquee non vuol dire rovinare la fauna e la flora circostanti; è quindi importante sapere in che modo scattare foto tenendo in giusta considerazione l’ambiente marino senza rovinarlo.
In generale, l’acqua agisce come filtro attenuando la definizione, il contrasto ma anche la resa dei colori. Per avere buoni risultati, avvicinati il più possibile al soggetto, a 1 m o 50 cm, per avere la migliore resa fotografica. Prima di passare all’azione, presta attenzione ad alcuni elementi come le fruste (erogatori, manometri) o altri accessori (torce) affinché non pendano davanti all’obiettivo. Presta anche attenzione alle bolle espirate perché possono spaventare i pesci più di quanto non possa fare la tua presenza. Bisogna quindi fare attenzione negli ultimi centimetri. Una volta arrivato di fronte al tuo modello, rifletti sulla foto che vuoi realizzare prima di scattarla. È preferibile scattare la foto all’altezza del modello. Cerca di non scattarla dall’alto o dal basso per evitare di perdere l’inquadratura o di ottenere foto di pessima qualità.
Per scattare belle immagini, non sei obbligato a scendere in profondità. Infatti, è in acque poco profonde (a 10 m dalla superficie) che luminosità e visibilità sono ottimali. Vicino alla superficie i raggi del sole sono più luminosi offrendo buone condizioni fotografiche e bei colori. Per sfruttare al massimo il meteo, bisogna tener conto di più regole. Innanzitutto, bisogna sempre dare le spalle al sole per evitare una luminosità troppo elevata in controluce. Quando la luminosità è ottimale, aumenta la velocità dello scatto per evitare l’effetto sfocato. In generale, le fotocamere sono sempre più efficaci: non esitare ad aumentare l’ISO a valori compresi tra 400 o 800. Inoltre, se sulle foto le particelle sono troppo visibili, non esitare a togliere il flash per cercare di migliorare la qualità degli scatti successivi.
Quando scendi leggermente sott’acqua (3 m circa), i raggi solari vengono filtrati e quindi alcuni colori, come il rosso, spariscono. A queste profondità, l’uso di un flash diventa tassativo, nonostante la giornata soleggiata o l’acqua trasparente. Senza il flash, a causa dell’assenza del contrasto e dei colori brillanti, le foto saranno molto meno ricche di particolari. È quindi preferibile iniziare con un flash integrato alla fotocamera. Non bisogna esitare a inquadrare bene il soggetto prescelto per sfruttare al massimo l’occasione. Un buon flash avrà una portata massima di circa un metro. La presenza di un diffusore integrato alla cassa è abbastanza vantaggiosa e permette soprattutto una migliore diffusione della luce, una riduzione della parte non illuminata dal flash e anche dell’obiettivo. Acquistando uno o due flash non integrati alla fotocamera si migliora considerevolmente la resa delle immagini evitando le luci dure dei flash integrati. La corretta posizione del flash è un tema ricorrente nel mondo della fotografia sottomarina. Infatti, un principiante si confronterà presto con le «particelle» causate dall’illuminazione del flash. Posizionati lateralmente e dietro la macchina (evitare gli angoli ottici come il flash integrato), i flash spostati propongono un’illuminazione piuttosto omogenea evitando di porre in risalto le diverse particelle. Nonostante ciò, per un flash – e quindi colori – di buona qualità, si deve mettere in conto di spendere un centinaio di euro.
Questo metodo di fotografia permette di ottenere risultati più in fretta. Sarà sufficiente avere una compatta posizionata in modalità «macro». La modalità «macro» permetterà di far diventare grande quello che attraverso il mirino risulta piccolo. La contentezza di vedere le diverse foto è istantanea, per via dei colori o dei dettagli fantastici. L’aspetto più difficile di queste foto, quindi, non è necessariamente la tecnica ma la scelta del soggetto. Nel tempo di uno scatto si può in effetti perdere un banco di anemoni o un piccolo blennio. Inoltre, la presenza di correnti o di onde può ostacolare la messa a fuoco della prossima foto. I processori di una fotocamera compatta sono più vantaggiosi per 2 ragioni. Lo schermo posteriore permette una modalità di inquadratura spesso più efficace di una reflex. Inoltre, i piccoli sensori della compatta aumentano in misura considerevole la profondità del campo grazie a una zona nitida molto più importante. I possessori di una reflex possono anche dotarsi di obbiettivo esterno: efficace ma abbastanza costoso.
Tutti hanno sempre sognato di scattare foto ai delfini o anche ai magnifici paesaggi subacquei. Questo genere di foto viene realizzato grazie a obiettivi grandangolari, abbastanza ricercati nella fotografia subacquea.Per i modelli compatti di alta qualità, esistono scafandri compatibili con elementi ottici che si avvitano all’obiettivo. Dal grandangolo al fisheye, questi accessori hanno il vantaggio di poter essere montati e smontati sott’acqua. L’uso di una reflex richiede invece una scelta ottica prima di andare sott’acqua, il che può essere talvolta un problema quando compare un grosso modello e si è a 60 o 150 mm in macro...
Tutti i grandi produttori di reflex – come Nikon, Canon, Sony, ecc. – propongono più gruppi ottici per scattare foto subacquee. Se si utilizza un sensore dal formato APS-C, è più interessante favorire una distanza focale di meno di 15 mm, nel migliore dei casi un fisheye di 10 mm o, se si vuole andare più lontano, uno zoom di tipo 10-17 mm che offre maggiori possibilità. L’uso del grandangolo permette soprattutto di avvicinarsi abbastanza in fretta al soggetto, oltre a offrire un campo aperto ampio. In questo modo, che tu sia a 20 o 30 cm dal soggetto, il flash ti permetterà di avere maggiore potenza nel primo piano pur catturando un’immagine nel secondo.
Nonostante l’ambiente e l’attrezzatura diversa, per scattare una bella foto le regole sono spesso le stesse delle foto terrestri. Essendo la qualità della luce un fattore indispensabile, tieni conto della composizione per avere una migliore leggibilità e definizione dell’immagine. La buona costruzione di una foto ne permetterà una migliore osservazione. Per i principianti che hanno l’abitudine di catturare più inquadrature, questa tecnica non è spesso la migliore. La giusta scelta di soggetto e angolo è un fattore essenziale. Facendo ruotare la fotocamera o inclinandola in verticale si può indurre un cambiamento di colore in cui tutti gli elementi dell’immagine possono trovare posto. Infatti, non si potranno scattare belle foto senza il soggetto giusto. Sarà il soggetto a catturare lo sguardo. Per finire, si cercherà di dare più importanza alla foto mettendo per esempio un sub o uno sfondo di colore diverso.
Sono senz’altro i tre elementi più difficili di cui tener conto perché collegati tra loro. La velocità di scatto, che può essere regolata attraverso la modalità M offre due vantaggi principali. Modificando la velocità del pulsante di scatto, bloccherai gli spostamenti del soggetto prescelto; altrimenti, potresti catturare immagini sfocate. Tuttavia, modificherai considerevolmente la luminosità dello sfondo. Per usare un fisheye, non esitare ad abbassarlo di 1/15 di secondo sui modelli fissi. L’uso di un flash permette di bloccare anche i tuoi movimenti. Nonostante ciò, ci si ritrova bloccati in controluce e con forte luminosità con il sincroflash della fotocamera. Per le reflex, varia da 1/200 fino a 1/500o di secondo in base ai diversi modelli. In caso di luminosità troppo importante, regola il diaframma chiuso di una tacca. Questo secondo elemento, svolge un ruolo identico in termini di velocità. La luce passa sul sensore nonostante ciò l’apertura del diaframma dovrà essere adatta all’intensità del flash. Maggiore sarà l’intensità, più l’apertura del diaframma deve essere ridotta, passando per esempio da f5.6 a f8. In riferimento a ciò, i flash esterni sono più efficaci grazie alla regolazione della potenza parziale che permette di sfumare l’ampiezza dell’illuminazione. Il flash illuminerà soltanto in primo piano. L’ampiezza del colore verde o blu dell’oceano tiene esclusivamente conto della scelta della velocità poiché il diaframma è regolato a monte dal flash.
L’attrezzatura per la fotografia subacquea è abbastanza delicata. Indipendentemente dall’origine, con costruzione impermeabile o con scafandro di alluminio o plastica, tutti i modelli reagiranno allo stesso modo a contatto con l’acqua di mare. Il sale presente nell’acqua di mare può depositarsi ovunque: sulle molle dei pulsanti, ma anche sulle parti metalliche, dove la formazione di uno strato di verderame è abbastanza nociva. In considerazione di ciò, è fondamentale risciacquare l’attrezzatura dopo ogni uscita in mare altrimenti la fotocamera si rovinerà, provocando un indurimento delle molle, mentre i flash saranno più duri da avvitare. Quindi, lasciala immersa in acqua per circa 30 minuti al fine di sciogliere il sale. Questa operazione può essere effettuata anche nella cassa di trasporto! Dopodiché, ricordati di schiacciare tutti i pulsanti e gli altri meccanismi per evacuare al massimo l’acqua stagnante intorno alle parti sensibili. Per finire, i diversi cavi o le altre prese devono essere svitati dopo ogni uso per evitare che si incrostino. Seguendo tutte queste istruzioni prolungherai la vita dell’attrezzatura.
Le foto sono state tutte scattate nei paesi Baschi.