L’importanza dell’idratazione per uno sportivo
di Marco Filisetti
Attraverso la sudorazione, l’acqua presente nel nostro corpo permette all’organismo di gestire la termoregolazione. Fondamentale quindi per un ciclista mantenere la giusta idratazione durante un'uscita in bici, vediamo il perché.

Perché è così importante bere durante la quotidianità ma soprattutto durante l’attività sportiva?
Prima di tutto consideriamo che il corpo umano è composto in media dal 60-65% di acqua (75% in un bambino e 55% circa in un anziano). L'acqua ha la funzione di trasportare i nutrienti in tutte le cellule, di favorire la digestione, di gestire la termoregolazione (attraverso ad esempio la sudorazione) e di trasporto delle sostanze di “scarto” prodotte dall’organismo verso gli organi addetti allo smaltimento.
Come possiamo aver facilmente intuito l’acqua è FONDAMENTALE per la sopravvivenza di un organismo, basti pensare che l’uomo senza cibo ha una probabilità di sopravvivenza che si aggira intorno alla settimana, senza acqua invece si stima che non possa sopravvivere per più i 2 giorni.

Ma perché l'acqua è ancora più importante in un atleta?
Come detto prima, l’acqua, attraverso la sudorazione (a cui si deve circa il 30% della perdita di calore corporeo) e ad altri fattori, permette all’organismo di gestire la termoregolazione, cioè fa in modo di mantenere la temperatura corporea al di sotto del 37°C.
Un atleta sarà quindi più soggetto ad un aumento della temperatura corporea dovuto al calore prodotto dai muscoli impegnati in un determinato sforzo con conseguente aumento della sudorazione.
Fondamentale sarà quindi idratarsi costantemente, tenendo chiaramente conto della tipologia di sforzo fisico, l’intensità, i fattori climatici e le condizioni fisiche diversificate da un individuo all’altro.
Teoricamente bisognerebbe assumere circa 200ml di acqua ogni 15-20 minuti di attività fisica intensa come appunto il ciclismo. In questo modo si andrebbe a contrastare drasticamente la perdita di liquidi e si avrà quindi una prestazione fisica molto più efficace.
E’ importante idratarsi anche prima dell’attività fisica, ma facciamo molta attenzione a non esagerare. Ricordiamoci che ingerendo troppi liquidi l’ora prima dell’inizio della nostra uscita in bici, gara o esercizio fisico di qualsiasi genere, andremo a stimolare la diuresi e quindi a perdere acqua preziosa.

Dopo l’allenamento invece?
E’ consigliabile reidratarsi il più velocemente possibile in modo da andare a ristabilire una situazione di equilibrio delle funzionalità dell’organismo e per permettere il recupero delle scorte di glicogeno.
La bevanda ideale dovrebbe avere una temperatura di circa 12 °C e una composizione chimica con una bassa concentrazione di carboidrati (3-4%) che in percentuali più alte andrebbero a rallentare il processo di reidratazione.
Il mio consiglio per il post-allenamento è quello di utilizzare bevande NON ISOTONICHE a base elettroliti ma con una composizione chimica che presenta molti carboidrati che rallenterebbero la reidratazione in breve tempo.
Un ottimo esempio è la linea Hydra Aptonia che molto spesso utilizzo anche io, ottimo sapore, già pronta e disponibile ad un costo molto basso in qualunque negozio Decathlon.
Le bevande isotoniche invece sono preferibilmente utilizzabili durante l’attività fisica. Come detto poco fa, la componente di carboidrati, permette un ottimo compromesso tra reidratazione e zuccheri complessi per la reazione di energia che verrà utilizzata durante lo sforzo fisico.
Come sempre vi invito a contattarmi per qualsiasi domanda o per chiarire qualsiasi vostro dubbio attraverso i miei canali social.
Sappiamo adesso perché è così importante la corretta idratazione per uno sport di endurance come il ciclismo. Sei pronto a riempire la borraccia e a sfidare la prossima salita?

Marco FILISETTI
AMBASCIATORE B'TWIN ITALIA
Dottore in attività motoria preventiva ed adattata